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Ipnosi Ericksoniana

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Ipnosi Ericksoniana

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“E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini,
dei  tuoi amici, dei tuoi  compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri….” (MILTON ERICKSON)

La Scuola si caratterizza per un insegnamento in cui si  approfondiscono e si intrecciano  l’indirizzo ipnologico di Gualtiero Guantieri e l’indirizzo ipnotico di Milton Erickson. Il primo è di tipo psicodinamico e sottolinea l’unicità di ogni relazione ipnoterapica. Risponde alla necessità di far conoscere non solo le tecniche e i fondamenti dello stato ipnotico, ma anche le profonde realtà relazionali che condizionano e rendono significativa l’ipnosi.Il secondo si caratterizza per un approccio pragmatico basato sulla identificazione e la modificazione dei comportamenti  disadattivi, con un linguaggio prevalentemente indiretto, metaforico e immaginativo. Si basa fondamentalmente sulla premessa che le risorse necessarie al cambiamento dei modelli siano insite nella storia esperienziale della persona, e fra di esse viene considerata fondamentale la trance ipnotica intesa come esperienza in grado di potenziare significativamente l’identificazione, l’estrazione, la ristrutturazione e l’attivazione di tali risorse.

Fondata nel 2002 da Giovanni Gocci, Carlo Piazza e Michele Modenese, si può definire sia una scuola di ipnosi che una scuola junghiana, perché appartiene al gruppo della psicoterapia psicodinamica e comprende lo studio della psicologia analitica, della psicoterapia immaginativa, dell’ipnosi come psicoterapia ipnotica, e della psicosintesi. Nella sua matrice integrata sono presenti il pensiero analitico, immaginativo, psicodinamico ed ipnotico. Considerata spesso anche come una modalità terapeutica della medicina psicosomatica, l’ipnosi clinica insegnata nella Scuola comprende varie correlazioni, per esempio con le neuroscienze, con la terapia del dolore ed anche con la cura di molte condizioni psicopatologiche, con funzioni coadiuvanti sinergicamente ad altre terapie, comprese quelle farmacologiche: per esempio varie forme di depressione tra cui quelle con rischio di viraggio bipolare, varie patologie caratterizzate dall’ansia come ansia sociale e generalizzata, ipocondria, fobia sociale e fobie specifiche, per esempio agorafobia e claustrofobia, disturbo narcisistico,  disturbo ossessivo-compulsivo ed insonnia, inoltre può essere utilizzata anche nell’ambito dei disturbi dell’attenzione ed involutivi, del disturbo post traumatico da stress, dell’apprendimento e della personalità, in particolare dipendente e borderline.

L’ipnosi insegnata nella scuola comprende varie modalità, da quella clinica alla ericksoniana, dalla guantieriana alla diretta ed indiretta, dalla permissiva all’immaginativa, e poi direttiva, autoritaria, suggestiva, rapida ed istantanea.

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