Crediamo in una visione unitaria e globale dell’uomo, perseguendo il compito di orientare lo specializzando al bene del paziente, in modo che il futuro psicoterapeuta sviluppi la propria capacità professionale avvalendosi della sinergia dei diversi apporti psicologici e psicoterapeutici che la Scuola offre.
Il percorso formativo della Scuola mira a sviluppare una solida capacità clinica e un profilo professionale ricco di competenze da spendere su più versanti, in grado di dare credibilità, visibilità e la capacità di affrontare con efficacia il proprio sviluppo professionale.
Per questo la Scuola approfondisce i suoi principali modelli ispiratori avvalendosi concettualmente della convergenza e della sinergia di tre esperienze scientifiche e culturali con molte caratteristiche in comune:
• la psicoterapia psicodinamica con particolare riferimento al pensiero analitico junghiano e alla sua prassi
• la psicoterapia ipnotica
• la psicosintesi
La nostra visione deriva della sintesi di questi modelli di pensiero che hanno contribuito a formare il contenuto concettuale e psicoterapico della nostra Scuola, in un contesto in cui il terapeuta è presente e coinvolto nella relazione terapeutica con il paziente e con le sue esperienze sensoriali e personali, sia come individuo che nel gruppo.
Pensiero analitico Junghiano
“Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo,perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi” Carl Gustav Jung
La Scuola offre l’insegnamento della psicologia analitica fondata sul pensiero e la prassi junghiana con particolare riferimento alla teoria dei complessi, degli archetipi e dei miti, dell’inconscio collettivo e del processo di individuazione.
L’ampio spazio di ascolto e di analisi dei sogni, dei processi immaginativi e creativi della psiche e la conoscenza dei simboli nella cultura e nella storia psichica dell’uomo e dell’umanità, rendono la psicologia analitica un riferimento ricco e importante per la formazione di un buon psicoterapeuta.
Lo studio della psicologia analitica ben si integra con l’approccio e le posizioni teoriche della psicosintesi, mentre l’analisi dei sogni e l’uso dei simboli e delle metafore si prestano all’applicazione delle tecniche oniriche e di immaginazione attiva più propriamente ipnotiche.
Psicosintesi
I bisogni, gli istinti, gli impulsi e i desideri tendono a produrre le immagini, le idee e le emozioni corrispondenti. Immagini ed idee, a loro volta suggeriscono le azioni corrispondenti” Roberto Assagioli
La Scuola offre un modello che si ispira ai principi della psicologia umanistica, tesi a favorire uno sviluppo armonico della personalità.
L’evoluzione umana è vista come una continua crescita verso sintesi sempre più ampie, tali da espandersi oltre la coscienza personale ordinaria fino all’identificazione con il Sé (psicosintesi transpersonale)
Si tratta di un metodo di lavoro concreto per la conoscenza, la crescita, la trasformazione personale, in cui ciascuno, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato ma essenzialmente autoformativo che si articola in tre fasi: Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso. (Roberto Assagioli)
Ipnosi Ericksoniana
“E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini,
dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri….” (MILTON ERICKSON)
La Scuola si caratterizza per un insegnamento in cui si approfondiscono e si intrecciano l’indirizzo ipnologico di Gualtiero Guantieri e l’indirizzo ipnotico di Milton Erickson. Il primo è di tipo psicodinamico e sottolinea l’unicità di ogni relazione ipnoterapica. Risponde alla necessità di far conoscere non solo le tecniche e i fondamenti dello stato ipnotico, ma anche le profonde realtà relazionali che condizionano e rendono significativa l’ipnosi.Il secondo si caratterizza per un approccio pragmatico basato sulla identificazione e la modificazione dei comportamenti disadattivi, con un linguaggio prevalentemente indiretto, metaforico e immaginativo. Si basa fondamentalmente sulla premessa che le risorse necessarie al cambiamento dei modelli siano insite nella storia esperienziale della persona, e fra di esse viene considerata fondamentale la trance ipnotica intesa come esperienza in grado di potenziare significativamente l’identificazione, l’estrazione, la ristrutturazione e l’attivazione di tali risorse.
L’ipnosi insegnata nella scuola comprende varie modalità, da quella clinica alla ericksoniana, dalla guantieriana alla diretta ed indiretta, dalla permissiva all’immaginativa, e poi direttiva, autoritaria, suggestiva, rapida ed istantanea.